zondag 30 augustus 2015

Storia del turismo enogastronomico

See on Scoop.it - Good Things From Italy - Le Cose Buone d'Italia

Ecco dunque sfilare Taranto con i suoi buonissimi pesci, Napoli che offre pani squisiti e ogni sorta di specialità. Si sale poi nelle regioni centrali fra Toscana e Umbria, toccando Siena, Foligno, Firenze, Pisa, Lucca. In Emilia è doveroso sostare a Bologna, dove si preparano «salcicciotti i migliori che mai si mangiassero», a Ferrara, «unica maestra nel far salami e di confettare erbe, frutti e radici», e poi a Modena, a Reggio, a Mirandola, a Correggio, a Piacenza col suo lodatissimo formaggio; indi, passato il Po, a Lodi, a Binasco e al grande emporio di Milano. Arrivano poi Monza con le sue salsicce, Como con le sue trote, Lugano, Chiavenna e i formaggi delle valli alpine. Ritornando sui propri passi in direzione sud-est, Lando ci conduce a Padova, a Chioggia e a Venezia, con la sua imponente offerta di specialità ittiche. E di nuovo risalendo: Vicenza, il lago di Garda, i pesci di fiume di Treviso, i vini di Brescia e di Bergamo. Con una nuova imprevista deviazione il viaggio termina a Genova, ad assaggiare le buonissime torte e i vini leggeri della riviera.
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